Attività
VALORIZZAZIONE DELLE BUONE PRASSI
Le attività di Campania in Dialogo sono innanzitutto volte a “mappare” le esperienze positive e le buone prassi di dialogo con le istituzioni, già esistenti nei vari ambiti dell’azione pastorale e associativa e nelle diverse zone della Campania.
Di ciascuna esperienza, sono raccolti, catalogati e resi fruibili: la descrizione del percorso svolto e dei risultati raggiunti; la testimonianza dei diretti protagonisti; la documentazione (istanze, delibere, convenzioni, protocolli d’intesa, progetti, etc.); i contatti per eventuali approfondimenti.
Tutti i materiali sono resi disponibili attraverso la presente piattaforma online accedendo alla sezione “buone prassi”
FORMAZIONE E COLLEGAMENTO
Campania in Dialogo propone ai laici impegnati nel dialogo con le istituzioni, uno spazio di formazione e confronto teorico-pratico, volto ad approfondire l’orizzonte valoriale e i riferimenti magisteriali nei quali si inserisce l’impegno sociale dei cristiani e ad esplorare le concrete modalità di interlocuzione con i soggetti istituzionali.
A tal fine Campania in Dialogo realizza seminari regionali di formazione, attiva moduli FaD (Formazione a Distanza) per l’approfondimento dei vari argomenti ed esperienze, promuove gruppi di confronto tematico, favorisce il “gemellaggio” tra realtà attive sui medesimi problemi, etc.
Vai alla sezione “formazione” per visualizzare le attività formative in programma e visionare i materiali dei moduli già realizzati.
AVVIO DI ESPERIENZE PILOTA
Campania in Dialogo promuove la concreta intensificazione del rapporto con le istituzioni, sostenendo il consolidamento delle esperienze già in atto e stimolandone l’attivazione di nuove.
L’approccio è centrato sulla diffusione di “esperienze pilota”, che possano fare da apri-pista per altre successive iniziative. A tal fine, di concerto con i vescovi e gli organismi pastorali coinvolti, si privilegia l’avvio di attività
in “contesti favorevoli” caratterizzati dalla presenza:
– di una buona sensibilità degli amministratori/funzionari locali sui temi della famiglia, dell’infanzia, dei giovani, della solidarietà, del benessere della comunità locale, del dialogo con l’associazionismo e le realtà ecclesiali;
– di una o più realtà locali, ecclesiali e dell’associazionismo (familiare, caritativo, sociale, giovanile, …), già attive – o facilmente attivabili – nel dialogo con le istituzioni.
Nelle diocesi coinvolte, individuato il problema/tema su cui intervenire, i referenti diocesani beneficiano di varie forme di supporto a distanza e de visu, messe in atto da Campania in Dialogo.
Le attività realizzate da Campania in Dialogo, in quanto diretta espressione dell’impegno della Chiesa e dei suoi Pastori, sostengono il dialogo tra i laici e le istituzioni territoriali, senza entrare nel merito dell’agone partitico, con un approccio dialogante con tutte le forze e i soggetti in campo.
Per avviare esperienze pilota contattare i “referenti regionali” del progetto.